Inaugurato il 57° Anno Accademico dell’Università IULM
Milano, 10 dicembre 2025 – L’Università IULM ha inaugurato ufficialmente il 57° Anno Accademico nel corso della cerimonia che si è svolta in Auditorium alla presenza delle autorità politiche, civili, accademiche e religiose. La cerimonia è stata presieduta dalla Rettrice,
professoressa Valentina Garavaglia, che nel suo intervento ha tracciato le linee strategiche dell’Ateneo, soffermandosi sul valore della ricerca, dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dell’impegno civile.
Sono intervenuti la Presidente del Consiglio Comunale di
Milano, Elena Buscemi, e l’Assessore all’Università, Ricerca e
Innovazione di Regione Lombardia, Alessandro Fermi, che hanno sottolineato il ruolo strategico della formazione universitaria per lo sviluppo culturale ed economico del territorio.
Alla sua prima inaugurazione ha preso la parola anche il nuovo Presidente
del Consiglio di Amministrazione IULM, Massimo Beduschi, che ha evidenziato l’impegno dell’Ateneo in un contesto globale in profonda trasformazione. I rappresentanti degli studenti, Ludovico Caprioli e Matteo Niccolò Leone, hanno portato la voce della comunità studentesca, ribadendo l’importanza della partecipazione attiva alla vita universitaria.
Il discorso della Rettrice: ricerca, internazionale e responsabilità sociale
Nel suo intervento, la Rettrice Valentina Garavaglia ha posto l’accento sulla crescita della ricerca, che dal 2021 ha registrato un incremento degli investimenti superiore al 40%, e sull’approccio interdisciplinare dell’Ateneo, sempre più orientato all’innovazione e alla riflessione etica sulle nuove tecnologie e sull’intelligenza artificiale.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla dimensione
internazionale, con un aumento superiore al 60% degli studenti stranieri: oltre 700 studenti in mobilità nell’ultimo anno, 10 programmi di doppio titolo e 300 accordi attivi in più di 50 Paesi.
La Rettrice ha inoltre richiamato il forte impegno civile
e sociale della IULM, attraverso il sostegno alle popolazioni coinvolte nei conflitti, l’accoglienza di studenti rifugiati, la partecipazione al progetto InZone nei campi profughi di Azraq e Kakuma, l’adesione alla Rete delle Università italiane per la Pace e l’avvio di nuovi progetti di didattica solidale.
Tra le novità annunciate anche il ruolo della IULM come tedofora
alle Olimpiadi Milano–Cortina 2026 e lo sviluppo di nuovi percorsi formativi in collaborazione con l’Università Statale di Milano, tra cui i progetti su Comunicazione della Scienza e Science Diplomacy, oltre alla nascita del Ravello Tourism, Culture and Music Lab, in collaborazione con la Fondazione Ravello e Impresa Cultura Italia.
I fogli del Codice Atlantico di Leonardo in mostra alla IULM
La cerimonia ha segnato anche l’avvio di due prestigiose
collaborazioni culturali. Grazie alla sinergia con la Veneranda
Biblioteca Ambrosiana, la IULM ospiterà per la prima volta in un Ateneo tre
fogli originali del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, che saranno esposti gratuitamente fino al 10 marzo 2026 nella Exhibition Hall di
IULM 6.
A questi si affiancherà, grazie alla collaborazione con la Veneranda
Fabbrica del Duomo, il prestito per un anno della statua quattrocentesca “Santa
con libro”, simbolo dell’identità culturale milanese.
I tre fogli del Codice Atlantico, appartenenti al nucleo dedicato alla tecnologia e alla meccanica, sono:
- Foglio
30 v – Studi per un argano a due ruote e altri disegni per la
movimentazione dell’acqua (1478–1480), celebre per la ricchezza di dettagli e la rappresentazione esplosa della macchina elevatrice;
- Foglio
705 r – Disegno e note sul comportamento dei “raggi” solari (1497–1500), dedicato allo studio della luce e dell’ottica;
- Foglio
755 r – Studi sul funzionamento della macchina volante (1487–1490), testimonianza del sogno leonardesco del volo.
Come ha sottolineato la Rettrice, l’arrivo dei fogli leonardeschi in Ateneo rappresenta «un invito a coltivare uno sguardo
curioso, critico e visionario sulla realtà, perché ogni innovazione nasce da
un’intuizione, da una domanda, da una ricerca che si trasforma in conoscenza».
I Sigilli dell’Ateneo
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei Sigilli
dell’Università IULM al professor Andrea Canova, Presidente della Congregazione dei Conservatori della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e al dottor Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, in segno di riconoscenza per la collaborazione che ha reso possibile l’esposizione.
Le mostre e il programma di iniziative collegate confermano la vocazione della IULM come spazio culturale aperto alla città, luogo di dialogo tra sapere, ricerca e cittadinanza.
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